Ma per le conchiglie che si muovono lentamente e possono traversare soltanto piccoli spazi sfavorevoli al loro sviluppo, la distribuzione normale delle specie si è mantenuta; ed il contrasto tra la fauna malacologica dell'Algeria e quella del Sudan è completo. Una sola specie di conchiglia, comune nel deserto, la melania tubercolata, non deriva da alcun luogo d'Europa, bensì dal centro dell'Africa propriamente detto. Questa specie però è quasi cosmopolita, giacchè la si trova in Egitto, nell'Asia anteriore e fino in India e nelle Mascarene, ed è il solo legame tra le faune malacologiche del nord e del centro dell'Africa. Nè maggior ravvicinamento vi è fra le conchiglie dell'Algeria e quelle delle isole dell'Atlantico, le Canarie e Madera: le sole specie comuni alle due aree sono alcune forme litorali cosmopolite, che si ritrovano dovunque l'influenza del Mediterraneo potè farsi sentire in qualunque tempo(471). Così, per l'origine delle sue specie, l'Algeria è perfettamente chiusa a sud e ad ovest, e nell'interno è divisa in provincie perfettamente diverse di clima. Secondo Burguignat, nel territorio algerino si succedono sei faune parallele, una fauna di montagna, poi quella degli altipiani, alla quale tengono dietro una seconda fauna delle montagne ed una seconda del litorale, cioè quella d'un mare scomparso; viene più lontana la fauna del deserto. Di queste faune, quella delle montagne ha maggior numero di specie. L'area di taluna è nettamente tracciata da corsi d'acqua: così avviene che una lucertola possa trovarsi confinata nella regione triangolare chiusa da un lato dal Sig, dall'altro dal Scelif(472).
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