Come il camaleonte, l'uaran sarebbe nemico acerrimo della vipera cornuta, con la quale incontrandosi si azzuffa e l'uno o l'altra deve soccombere(486). Un altro curioso sauriano è il dobb o lucertola delle palme, la cui carne delicata è mangiata dai popoli del sud, che la pelle adoperano a fare sacchetti e borse. A detta degli indigeni, vi sarebbero pure torme di serpenti nell'arsa regione che separa le oasi e le montagne della costa dall'altipiano. Una di queste specie, che è descritta dagli Arabi, ma non veduta ancora dai naturalisti, sarebbe la naja degli Hindus o vipera occhiuta, a giudicare da ciò che si dice circa il gonfiamento del collo quando è trasportata dall'ira: gli Arabi la chiamano thama(487); numerosi sarebbero in questo tratto del Sahara anche i pitoni(488). In quanto al coccodrillo, che si credeva del tutto scomparso dalla Mauritania fin dai tempi storici, egli esiste ancora nelle acque correnti e stagnanti del deserto. Aucapitaine lo ebbe per il primo a scoprire nel letto dell'ued Gieddi; fu poscia trovato negli alti tributari dell'Ighargar.
Estremamente numerosi, in taluni luoghi talmente da oscurare, quando volano, il cielo, sono gli uccelli insettivori, cui i cacciatori danno la caccia solo nei dintorni delle città. Alla quantità di codesti uccelli si deve attribuire la scarsezza dei bruchi e delle farfalle(489). Le locuste, gran flagello dell'Algeria, che fu una delle principali cause della terribile carestia del 1867, non pullulano a miriadi che negli anni eccezionali, e d'ordinario il loro accrescimento è moderato dalle cicogne, che sono la «provvidenza del coltivatore». Talvolta furon viste sugli altipiani del Setif migliaia di cicogne schierate in ordine di battaglia assalire a colpi di becco una nube di locuste in moto(490).
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