N. 61. – PRINCIPALI CITTÀ ANTICHE DELL'ALGERIA.
Qualunque sia nella popolazione aborigena la parte dei conquistatori o dei coloni giunti dall'Europa, le tradizioni e diverse testimonianze storiche indicano le regioni orientali come il luogo di origine della maggior parte degli immigranti. Dall'Asia giunsero a mano a mano gli invasori, sì i guerrieri che la pacifica gente, impiegando persino lunghi secoli a traversare le tappe che separano la valle del Nilo e l'isola del Maghreb. In tal guisa vi giunsero gli antichi Libu, cioè i Libii, che diedero il loro nome a tutto il continente: da questi discesero i Luata o Liuata, una delle potenti tribù della Berberia al tempo della conquista araba(502). Gli eserciti maomettani che soggiogarono le popolazioni del Maghreb, poi le tribù illaliane, che nelle aperte campagne presero il posto degli antichi abitanti respingendoli nelle alte valli de' monti, non ebbero che a seguire il movimento di migrazione che, di secolo in secolo, s'era diretto verso ovest. D'altra parte, i cangiamenti di suolo e di clima, le invasioni, il rifluire dei carcerati ebbero per effetto di modificare in parte i costumi degli abitanti, qualunque ne fosse la origine, e di accrescerne o attenuarne i contrasti. Arrivando in paese, gli invasori berberi non devono avere grandemente differito dai conquistatori arabi loro successori. La guerra, le invasioni, il bottino davano loro abitudini che si confacevano con la vita nomade; la sconfitta, l'acquartieramento, l'obbligo di regolare tributo costrinsero alcune popolazioni a fissarsi al suolo abbandonando la vita della steppa per quella dei campi.
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