Bu-Arrerigi è inoltre la stazione mediana della strada ferrata fra Costantina e Algeri, e sarà la stazione principale per l'incrociamento dei treni. Dodici chilometri ad ovest, fra le due stazioni di el-Ascir e di Mansura, la strada ferrata traversa un valico di montagna mediante la più lunga galleria sotterranea che ci sia ora in Africa, la galleria delle Palme, lunga 3,000 metri. La posizione del borgi Arrerigi era d'un valore strategico capitale prima che in Algeria avvenisse la pacificazione generale. Ivi infatti si aprono le «Porte di Ferro», cioè le gole della catena dei Biban che mettono in comunicazione gli altipiani con la valle del Sahel: ivi è la chiave di tutti i territori a sud della Grande Cabilia. Per tal guisa, i castelli fortificati del luogo erano già gelosamente custoditi dalle tribù. All'arrivo dei Francesi, tutti riconoscevano la sovranità della potente famiglia degli Ulad Mokran cui pagavano tributo. Le imposte riscosse dal gran capo raggiungevano, secondo Carette, 700,000 lire l'anno, che impiegate nel commercio di tutta la Cabilia gli procuravano lauti interessi. In tal guisa gli Ulad Mokran, desiderosi di mantenere la loro lista civile e l'alto posto, si affrettarono a riconoscere l'autorità francese e non dettero il segnale della rivolta che nel 1871, quando si minacciò di toglier loro gli aviti privilegi.
      La principale fortezza della contrada, detta Kalaa (Gala o Guela), il «Castello» per eccellenza, sorge a 1,200 metri di altitudine, sopra uno scoglio della catena dei Biban, 25 chilometri in linea diritta a nord-ovest di Bu-Arrerigi: questa fortezza è una delle rare città cabile circondate da un muro continuo.