La Cabilia, che ora è la regione più popolata dell'Africa settentrionale, sembra che nei primi tempi storici fosse poco abitata(556); ogni nuova invasione di conquistatori le procurò numerosi fuggitivi, i quali mediante aspro lavoro del suolo riuscivano a farsi posto a lato de' primi arrivati. In tal guisa non riesce strana la diversità di tipi degli abitanti del Giurgiura e delle sue valli: vi sono tutte le varietà, dalle forme del Negro a quelle dell'Europeo. Nella Cabilia vi hanno negri, o almeno gente di sangue misto; tali gli Abid o «Servitori» di Boghni nella regione sud-occidentale. Così pure alcuni Cabili pare siano di origine ebrea, e come tali sono tra altri citati gli At Bu-Yussef, che stanno sul versante settentrionale della grande catena a sud del Forte Nazionale: d'altra parte possono forse discendere dai Berberi giudaici numerosissimi nella Mauritania prima delle invasioni musulmane(557). È noto essere opinione generale dei Cabili, probabilmente in causa della rassomiglianza del nome, che gli Ait Fraucen, popolazione dell'alto Sebau, abbiano origine comune coi Francesi. La Cabilia avrebbe pure alcuni «Germani», gli Ait Igiermenen, che abitano a nord-est, tra Bougie e Azeffun. Infatti v'ha tra essi gran numero di biondi o rossi, il cui aspetto rassomiglia a quello di molti Alemanni. Per analogia di nome, si potrebbero pure cercare alcuni Germani fra i montanari di Giermuna, che sono gran cacciatori di cinghiali e di pantere, nelle foreste vicine del capo Aokas.
     
     
      TIPI E COSTUMI. – FAMIGLIA CABILA IN VIAGGIO.