Sebbene popolatissimo, il Giurgiura non ha città nel vero senso della parola: il Forte
N. 76 – FORTE NAZIONALE.
Nazionale, che è la metropoli nazionale, non è che un complesso di caserme, di magazzini, di alberghi e di alcune case particolari, di passeggiate e di giardini, chiusa poi in una cinta irregolare che segue la cresta d'una montagna e sale di scaglione in scaglione sopra chine dirupate, donde la vista si estende sull'immenso orizzonte. Fuori la porta detta d'Algeri è una vasta spianata, dove si tiene il «mercato del Mercoledì», da cui il villaggio aveva tratto il suo nome arabo di Suk el-Arba. Il forte che si trova quasi nel centro geografico della Grande Cabilia, nel mezzo della confederazione della potente tribù degli Ait-Iraten, di cui si vedono i villaggi nerastri coronare ogni giogo dei dintorni, venne fondato nel 1857. I Cabili tentarono, durante l'insurrezione del 1871, di riprendere codesta odiosa fortezza, «una spina nell'occhio», la vista della quale ricorda loro la perduta indipendenza; ma fatti alcuni lavori di approccio contro le mura, dovettero, dopo due mesi di assedio, ritirarsi, mentre ad alcune tribù furono in punizione tolte le terre. L'altezza del Forte Nazionale (916 metri) lo rende un osservatorio militare di tutta la contrada, e lo renderà certo uno dei luoghi più salubri dell'Algeria, ma nello stesso tempo gli impedisce di diventare una città importante per popolazione, e per traffico. Ciò nonostante essa diverrà necessariamente un centro commerciale quando le strade di Dra el-Mizan, di Beni Mansur, d'Akbu, che non sono ancora terminate, saranno congiunte alla strada di Algeri.
| |
Giurgiura Forte Algeri Mercoledì Suk Grande Cabilia Ait-Iraten Cabili Forte Nazionale Algeria Dra Beni Mansur Akbu Algeri
|