Dra el-Mizan non è più considerata come piazza militare.
A valle del confluente del Bu-Gdura, l'ued Sebau, allontanandosi dalla regione delle montagne, si ricurva verso nord-ovest, poi verso nord. Anche nella sua valle sorsero popolosi villaggi, quali Rebeval, Uled-Keddach, Bosco Sacro, che si succedono sulle sponde della riviera; ma il mercato marittimo non è punto alla foce del fiume, bensì più ad est, nel primo rifugio che si trova protetto da un promontorio contro i venti di nord-ovest. Questo mercato è la piccola città di Dellys o Dellis, formata di una lunga contrada, che circonda a guisa di sciarpa il pendìo di una collina e di poche contraduccole, alcune delle quali salgono l'altura, altre discendono rapidamente verso il porto. A proteggere il futuro ancoraggio dai venti del nord e d'est fu costruita una gittata che si attacca al capo Dellys e non si protende ancora nel golfo che un centinaio di metri. In attesa di questo spezza-onde e della strada ferrata che deve congiungerla alla rete, Dellys si sviluppa lentamente, nonostante l'aumento notevole della popolazione e del commercio nella valle del Sebau, di cui è lo sbocco naturale(604). Ne son causa le facili comunicazioni di
N. 77 – DELLYS.
Tizi-Uzu con Algeri, le quali tolsero a Dellys il vantaggio d'essere il deposito ed il mercato della metropoli. L'influenza di Dellys nell'attrarre le derrate locali, grano, uve, agrumi, non si fa sentire che in una zona assai ristretta. Ha però uno dei principali istituti del dipartimento d'Algeri, una scuola d'arti e mestieri, dove educano molti giovani, quasi tutti Cabili.
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