Disegno di Taylor, da una fotografia dei signori Lévy e C. [vedi figura 493.png]
La felice postura d'Algeri, in riva al mare ed alla base di alte colline, dà una grande varietà d'aspetto ai luoghi circostanti: taluno de' vicini villaggi ha anche grande importanza storica. Ad ovest, di là di Sant'Eugenio, si sviluppa dai due capi rocciosi della Punta della Pesca e di Caxine, e poi dal villaggio di Guyotville, la spiaggia regolare con la quale confina il piccolo promontorio di Sidi-Ferruch (Sidi-Feregi), su cui sorge ora una caserma fortificata a protezione degli approcci d'Algeri. Ivi, il 14 giugno 1830, la flotta francese sbarcò le truppe; ivi furono fatte in fretta le prime trincee ed impegnate le prime scaramuccie, seguìte, cinque giorni dopo, dalla battaglia di Staueli, con la quale i Francesi s'impadronirono della strada di Algeri. Sulla spiaggia e sulle dune di Sidi-Ferruch presero stanza pescatori e giardinieri; nel 1843 fu concesso il campo di battaglia di Staueli ad alcuni trappisti, i quali, con l'aiuto di militari condannati, di operai spagnuoli ed arabi e mediante i sussidi del governo, lo ridussero ad un podere di 1,200 ettari, a coltivazioni diverse, specialmente di viti e di gerani per fabbricare essenze. Staueli dipende dal gran comune di Sceraga, o degli «Orientali», così chiamato da una tribù scomparsa: in vicinanza si trovano raggruppati alcuni megaliti. Tentativi di rimboschimento furono fatti a Ain-Beinen, sulle chine della Buzarea più vicina a Sceraga. La futura foresta si estende 500 ettari.
| |
Taylor Lévy Algeri Sant'Eugenio Punta Pesca Caxine Guyotville Sidi-Ferruch Sidi-Feregi Algeri Staueli Francesi Algeri Sidi-Ferruch Staueli Sceraga Ain-Beinen Buzarea Sceraga
|