A sud ed a sud-ovest di Algeri, il Sahel è già quasi tutto coltivato. Sul più alto monte del gruppo, detto «la Buzarea», sebbene il suo nome primiero, Bu-Zarea, abbia il senso di Padre dei Cereali, sorge un villaggio moderno, che è il principale elemento di salute per la città. Dal cimitero abbandonato che sta sulla più alta vetta, lo sguardo si stende sull'immensa cerchia del mare e della pianura; più in giù si vedono i villaggi sparsi sulle colline del Sahel e più in giù ancora le città della Mitigia. Di là si segue collo sguardo il semicerchio di montagne azzurre, indi ad ovest le due cime dello Zakkar fino alle vette del
N. 82. – SERVITÙ MILITARI D'ALGERI.
Giurgiura. Una delle pieghe formantesi sul pendìo settentrionale della Buzarea è il grazioso vallone dei Consoli, così chiamato dai personaggi che vi avevano innalzate le loro ville prima della conquista francese. Sopra uno degli ultimi promontori del gruppo sopra i cimiteri di Sant'Eugenio, sorge la cappella di Nostra Signora d'Africa, specialmente visitata da Spagnuoli e da pescatori napoletani. A sud e ad sud-est della Buzarea si prolunga, abbassandosi, la cresta del Sahel, cui fan corona case e villaggi. Presso el-Biard o «i Pozzi», dove le ville sono sparse fra gli alberi, si vede la possente massa quadrata del forte dell'Imperatore, che si dice occupi il posto di un fortino preso da Carlo Quinto. Birmandreis e Birkhadem stanno nascosti nelle fenditure di ombrosi valloni. Duera o la «Casetta», è il borgo principale di tutto il Sahel, il qual borgo è posto nella parte meridionale del gruppo.
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