In una gola dell'alto Harrach, scaturiscono, 8 chilometri a sud di Rovigo, le acque termali saline di Hammam Meluan o dei «Bagni Colorati», di cui si servono tanto gli Arabi dei dintorni quanto i Mori e gli Ebrei di Algeri. Ma nella parte settentrionale del bacino dell'Harrach, sulle due rive di codesto corso d'acqua, sorge una vera città. La Casa Quadrata, così detta da una caserma turca, cambiata ora in prigione, può considerarsi un sobborgo di Algeri, sebbene disti 12 chilometri. Ivi la strada ferrata si divide in due rami, uno ad est verso Costantina, l'altro ad ovest verso Orano. Prima ancora che fossero poste le rotaie, la Casa Quadrata era già la chiave delle comunicazioni di Algeri con l'interno: così codesto sito dell' Harrach è stato in principio dell'occupazione francese la posta di numerosi combattimenti; ma l'insalubrità del suolo costringeva la guarnigione a sgombrare ogni anno durante la stagione calda. Ora che il suolo è reso sano, la Casa Quadrata è divenuta come Hussein-dey, un sobborgo industriale di Algeri; ha grandi fabbriche di fiammiferi, spacci di farine e d'altro. Gli orti ed i vivai che essa contiene, fanno sì ch'essa sia una continuazione della metropoli, sebbene il luogo principale dell'orticoltura sia sulle dune del litorale, 6 chilometri a nord-est. Ivi è il villaggio del Forte dell'Acqua, abitato specialmente da Mahonesi, che maneggiano egualmente il remo che la vanga, e che si recano al mercato a vendere i prodotti della loro piccola repubblica.
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