Lo stretto istmo di colline, all'estremità occidentale delle quali è Kolea, e che continua ad ovest fino alla foce del Nador, ha sul più alto suo dirupo un'antica tomba detta Kobr er-Rumia o «Tomba della Cristiana». È un masso cilindrico, adorno in giro da sessanta colonne, congiunte, a capitello ionico e sormontate da un cono a gradini alto 33 metri, sopra il quale stava probabilmente una statua. Gli scavi fatti fare da Berbrugger e da Mac Carthy hanno messo in chiaro che codesto monumento è quello di cui Pomponio Mela dice essere servito di mausoleo a tutta una famiglia reale, che probabilmente è quella di Siface. Naturalmente gli Arabi hanno più volte frugato indarno la tomba della Cristiana, sperando di trovarvi tesori, che la leggenda dice dispersi dalle legioni di zanzare uscite tosto dal lago di Halula. Codesto lago, o piuttosto stagno, che occupa un solco della Mitigia a piè della collina su cui sorge la tomba, fu poco fa asciugato, ma negli anni piovosi, come quello del 1884, nelle bassure stagna nuovamente l'acqua, con gran danno della pubblica salute e dell'agricoltura(618).
TOMBA DELLA CRISTIANA.
Disegno di Tavlor, da una fotografia. [vedi figura 507.png]
Il bel villaggio di Marengo sorge tra vigneti, dentro una cerchia di colline in forma di golfo all'estremità occidentale della Mitigia. È desso uno dei principali mercati della pianura e uno dei più prosperi centri di agricoltura: le fontane del borgo ed i rigagnoli de' giardini hanno alimento dal lago artificiale dell'ued Murad, formato 10 chilometri sopra, mediante una diga che trattiene circa 2,000,000 di metri cubi d'acqua, scorrendo in quantità di 200 litri il secondo.
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