Di là, pure verso il nord del Mediterraneo, sta il borgo moderno di Guraia, ivi sorto per la ricchezza delle miniere di bronzo e di ferro delle circostanti montagne. Alcuni chilometri ad ovest era l'oppidum antico di Gurugu, sull'altipiano di Sidi Brahim, che divide i due migliori seni del litorale. L'oppidum, per il porto che possedeva, si trovava ad avere miglior posizione che Tenes, come quello che era vicino alla foce dell'ued Dahmus, per cui si passa facilmente nelle
     
      N. 89. – TENES.
     
     
      valli dell'interno(623). Le miniere furono una tra le cause della relativa importanza di Tenes, la qual città fu costrutta proprio a metà della costa di Dahra, fra Tipaza e Mostaganem. Principal centro della regione è il villaggio di Montenotte, a 6 chilometri sopra la città, nella valle dell'ued Allala. Nel detto villaggio si scavano gli strati di ferro ed i filoni di bronzo, di piombo e d'argento che vi si trovano. Tenes, che è l'erede della romana Cartennæ, o Car Tennæ, cioè in berbero il «Capo Tennæ»(624), consta di due città. Tenes Antica, le cui case tengono probabilmente il posto di quelle dei coloni fenici, e Tenes propriamente detta, costrutta un chilometro a monte alla foce dell'ued Allala. Non vi sono rovine romane, bensì vasti scogli adoperati come depositi o cantine. È questa la città francese: il luogo fu occupato tre anni dopo la conquista di Algeri. Benchè Tenes sia ora città dell'interno, è probabile che la sua prima colonia fosse fondata in riva al mare e che le alluvioni dell'Allala, i depositi di sabbia marina e forse anche l'immersione del suolo abbiano preparato il luogo sul quale sta la nuova città. L'origine alluviale dei terreni spiega in parte l'adagio che si ripete volentieri nelle città rivali: «Tenes, città fabbricata sul letame; la sua acqua è sangue, l'aria veleno». Tenes, scalo marittimo di tutta la regione del Dhara, è congiunta con l'Algeria solo da strade carrozzabili, giacchè non fu ancora incominciata la ferrovia che deve riunirla alla stazione d'Orleansville.