Ivi la costa è perfettamente riparata dai venti di nord e di nord-ovest da un promontorio del gruppo dell'Orus. La rada d'Arzeu, insieme con Mers el-Kebir e Busi, sulla costa sì poco ospitale dell'Algeria, è il miglior punto naturale di fermata dei bastimenti. In riva di codesta rada propizia ai nocchieri fu sempre una città commerciale, che, dopo ciascun disastro, veniva ricostrutta; il Portus Magnus dei Romani, porto e città. Nell'ultima decade, Arzeu prese grande importanza come stazione della strada ferrata per cui arriva l'alfa dagli altipiani(642). Essa manda fuori sale, cloro, soda e altri prodotti raccolti o fabbricati nel lago di el-Melah e nelle fabbriche poste sulla costa: viene stimato a due milioni di tonnellate il sale depositato ogni anno sul fondo del lago, che l'estate si raccoglie con la pala. Sulla spiaggia del golfo si vedono in vari luoghi rovine romane, anzi a metà strada, tra la città nuova e il Porto dei Polli, erano sì numerose da formare quasi una città di avanzi, cui fu dato il nome di «Vecchia Arzeu». Ora stanno sul luogo della città romana due villaggi, quello di Botiua, abitato da Kabili marocchini: e di Saint-Leu, i cui abitanti sono circa un terzo Europei. Saint-Leu è il comune più popoloso dei dintorni d'Arzeu; villaggio notevole è pure Saint-Cloud, circondato da grandi vigneti, e che serve di tappa intermedia tra Arzeu e Orano: questi due luoghi non sono ancora riuniti da una ferrovia diretta.
     
      N. 94. – ARZEU.
     
     
     
      Orano, l'Uahran o Guharan degli Arabi e de' Turchi, è la prima città d'Algeria per commercio, e alcuni anni rivaleggiò con Algeri per numero di abitanti: è inoltre la piazza forte della Mauritania, la storia della quale fu a lungo associata con quella dell'Europa moderna.