A sud-ovest sorge la kubba di Sidi-Brahim, dove, nel 1847, e fu l'ultimo atto della grande guerra dell'indipendenza araba, si arrese Abd-el-Kader: due anni innanzi ivi rimase distrutta la truppa del colonnello di Montagnac(650).
      Gli Arabi ed i Berberi della regione cangiarono spesso di residenza dall'uno all'altro lato della frontiera, sia per evitare l'oppressione de' capi imposti, sia per non avere a pagare le imposte di guerra. Così alcune frazioni dei Beni-Iznaten o Beni-Snassen dei dintorni di Nemours e gli Harar del distretto di Tlemcen abbandonarono il territorio dell'Algeria per rifugiarsi nel Marocco. I luoghi incolti nelle montagne dei Traras furono presi dagli industriosi Cabili, Beni-Menir, Beni-Khelal, Beni-Uarsus, indomiti coltivatori che traggono profitto di ogni angolo di terra dove può crescere un ulivo, od appena un gambo di frumento.
     
     
      In avvenire, per la facilità delle strade e per il popolarsi degli altipiani e delle montagne, avverrà naturalmente che gli abitanti del Tell e quelli del versante saharino avranno più frequenti relazioni gli uni con gli altri. Allora le divisioni amministrative, quali sono ora tracciate sulla carta, corrisponderanno un po' più alla natura delle cose: le popolazioni, le istituzioni, i costumi si rassomiglieranno dal litorale al deserto, da Bona a Tugurt, da Algeri a Mzab, da Orano a Tiut. Ma ora le pendici verso il Sahara non sono meno differenti di abitanti che non differiscano per aspetto fisico dal litorale. La vera divisione è quella dei versanti, fra il Tell, già quasi europeo, e l'interno che ancora appartiene ai popoli d'Africa.