Ma nel costituire codesta aristocrazia, gli Abdi, per dare egual parte di potere gli elementi in lotta, aveano sagrificato la libertà popolare, giacchè i cittadini non si riunivano più in assemblee sovrane per discutere gli interessi comuni.
Gli Sciauia dell'Aures, che sono agricoltori come i Cabili ed anche pastori, poichè lo stesso loro nome non ha in arabo che questo significato, non sono punto eguali agli altri abitanti del Giurgiura per intelligenza, attività, industria: «Essi hanno nel cranio carne in luogo di cervello», si dice per esprimere quanto sono tardi a comprendere. Nondimeno v'ha buon numero di Sciauia che sono il contrario. Una delle loro tribù, gli Inublen, è formata di uomini dati quasi tutti alla medicina; aggiustano le ossa e fanno uso del trapano con abilità punto comune(665). V'hanno pure tribù che mostrano grandissima abilità nel rintracciare le sorgenti e dirigerle in rigagnoli per l'irrigazione. Intorno a qualche villaggio si coltivano con cura fichi, noci, olivi; ed il signor Masqueray rinvenne torchi ad olio affatto simili a quelli che adoperavano i Romani, anzi i Beni-Ferah, una delle tribù berbere della montagna, usano per ciò gli stessi metodi degli antichi coloni d'Italia. Tempo fa la popolazione era contenuta nel giusto limite mediante le lotte a mano armata fra i diversi soff che si contendevano i pascoli; ora l'equilibrio fra i prodotti del suolo e gli uomini da nutrire è mantenuto dall'emigrazione; gli Sciauia sono numerosissimi a Costantina ed esercitano il mestiere di beccaio, di fornaio, di riscaldatore di forni, come gli Mzabiti ad Algeri.
| |
Abdi Sciauia Aures Cabili Giurgiura Sciauia Inublen Masqueray Romani Beni-Ferah Italia Sciauia Costantina Mzabiti Algeri
|