Il trasporto delle derrate e delle mercanzie che si spediscono di là massimamente dagli Arabi della confederazione dei Larbaa, secondo alcuni etimologisti così chiamati «el-Arba» o i «Quattro», perchè divisi in origine in quattro tribù distinte. I Larbaa, che sono quasi tutti affiliati alla confraternita dei Tigianiya, furono, come i loro padroni d'Ain-Mahdi, fedeli alleati dei Francesi, ed i loro gum, composti forse dei migliori cavalieri che traversano il deserto, hanno alquante volte preceduto le truppe regolari nelle spedizioni verso le oasi del sud. Il terreno ordinario che percorrono i Larbaa si stende ad est di Laghuat; ma l'inverno quei nomadi discendono al sud fino nel paese dei Beni-Mzab, mentre l'estate risalgono fino a Boghar, Teniet el-Haad, Tiaret, per acquistare grani(695). Di sotto di Laghuat e della sua oasi, il Gieddi traversa regioni che in alcuni luoghi, messe a coltura, produrrebbero, qualora fossero bene irrigate, abbondanti raccolti, giacchè le alluvioni sovrapposte hanno nelle bassure una grossezza di parecchie centinaia di metri. Il letto dell'ued riceve il Demmed, che passa per le gole delle montagne presso Messad e Demmed, pittoreschi ksur degli Ulad-Nail, poi percorre in vaste estensioni alcune steppe visitate dai pastori. Le vere oasi non ricominciano che nella parte inferiore della valle del Gieddi, a sud dello Zab dahri. Lo ksar più popoloso è quello degli Ulad-Giellal, che non ha meno di 1400 case, ciascuna circondata da giardino e da palme, con un pozzo che arriva sino al filo dell'acqua sotterranea.
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