Un odio ereditario tien divisi gli Ulad-Giellal dai loro vicini d'occidente, cioè dagli abitanti dell'oasi di Sidi-Khaled.
      A sud della regione delle sabbie e delle steppe percorse dagli Ulad-Nail, dai Larbaa, dai Hagiegi, dagli Harazlia, la confederazione dei Beni-Mzab occupa il versante orientale degli altipiani cretacei che sbarrano l'ued Mzab e gli altri corsi d'acqua, apparenti o sotterranei, che scendono ad est verso la valle dell'ued Miya. Molto lungi dal luogo dove presero stanza i pionieri francesi più intraprendenti, circa 200 chilometri a sud di Laghuat, che è già fuori degli altipiani algerini, la repubblica religiosa e commerciante dei Mzabiti tentò lungo tempo di mantenere la sua indipendenza; però nel 1850 fu costretta a riconoscere la sovranità della Francia; nel 1857 la sua capitale Ghardaya fu presa da un distaccamento francese, e finalmente, nel 1882, avvenne solennemente l'annessione e la piccola guarnigione incaricata di rappresentare il nuovo governo, prese stanza in un forte eretto sopra Ghardaya. Del resto, gli Mzabiti si sarebbero in qualunque modo opposti inutilmente, giacchè troppi emigrano nelle città del litorale ed hanno vincoli commerciali con tutta l'Algeria: il vero centro dello Mzab è in Algeria più che nel bacino dell'ued Miya.
      Gli Mzabiti, che sono senza dubbio Berberi e parlano la lingua de' Cabili e dei Tuareg, sono congiunti con i loro dogmi e riti ai Wahabiti dell'Arabia; come questi, gli Mzabiti fanno risalire l'origine di lor setta agli insegnamenti d'Abd-Allah ben Ibadh, che viveva sullo scorcio del settimo secolo.