La giemaa non deliberava mai la prigionia, nè la pena di morte, bensì di solito le multe e, nei casi gravi, il bando. Spesso sulle pubbliche piazze nascevano risse fra i varî soff, gli avversarii si battevano, come a Ghadames, con le grosse chiavi delle porte, le quali chiavi, che sono di legno o di ferro, essi portano sempre alla cintola. Il convinto di omicidio volontario era consegnato al più stretto parente del morto, il qual parente poteva versare sangue per sangue, stabilire un compenso o accordar grazia al malfattore. Gli Mzabiti sono assoluti padroni in casa, nè i figli possono possedere prima di essere autorizzati dal padre. Le donne, le quali si maritano quasi tutte nella città ove nacquero, non possono allontanarsi dal paese, perchè l'emigrazione è loro vietata(703); chi parla con una donna in pubblico è bandito se essa muove querela(704). La maggior parte attendono in casa a tessere stoffe, mentre gli uomini lavorano nei giardini, zappando il suolo, costruendo ripari, regolando i corsi d'acqua. Secondo il censimento fatto nel 1882, al momento dell'annessione, il complesso delle oasi comprende 193,000 palme. Di 30,200 Mzabiti, quanti sono, pochi ve n'ha che non posseggano un po' di terra. Mendicanti non vi sono in quella confederazione, giacchè tutti i poveri sono mantenuti dai cittadini del proprio quartiere: prima dell'annessione l'oasi era una grande fabbrica di polvere da guerra.
GARDAYA.– VEDUTA GENERALE.
Disegno di Taylor, da una fotografia. [vedi figura 589.png]
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Ghadames Mzabiti Mzabiti Taylor
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