El-Guerara, che è ancora più ricca di datteri, è oltre 80 chilometri a nord-est di Gardaya, sopra un altro tributario dell'ued Nsa. La città di Metlili, che si trova 32 chilometri a sud di Gardaya sulla strada d'el-Golea, non appartiene punto ai Mzabiti; una tribù di nomadi Ciaanba, ne possiede l'oasi, di cui essa protegge i coltivatori, prelevando la maggior parte del raccolto. La città, che è costrutta in un burrone sabbioso seminato di palme e dominato da ogni banda da coste perpendicolari e frastagliate, è tutta un dedalo di vicoli immondi tra rovine e caverne: nel burrone di Metlili cresce l'asclepias gigantea, che è una delle piante proprie del Sudan. I celebri poponi dell'oasi raggiungono quasi un metro di lunghezza.
     
      N. 110. – UARGLA..
     
     
     
      L'oasi di Uargla, che è posta lungo il corso dell'ued Miya sopra la foce sotterranea dei tributari dello Mzab, ha da sola maggior numero di palme di tutte le oasi dei Mzabiti. Le palme sono circa 600,000, tre quarti delle quali circondano la città formando una folta foresta e si stendono in un vasto semicerchio di là dalle terre palustri a sud-est(708). Uargla, che fu già molto più popolata, ha la forma degli altri ksur delle oasi; è costrutta in guisa da opporre in quasi tutto il suo giro un frontone murato e dentro è divisa in quartieri distinti, abitati separatamente da schiatte diverse, cioè dai Beni-Sissin, Beni-Uaggin, Beni-Brahim, tutta gente nera discendente da Berberi incrociati con Nigrizi. I Ciaanba delle tribù comandano ai khammes di Uargla; inoltre Mzabiti e negri vivono nel dedalo di Uargla.