N. 113. – ACCRESCIMENTO DELLA POPOLAZIONE EUROPEA IN ALGERIA DAL 1830.
I luoghi più favorevoli per la popolazione europea, analoghi a quelli della madre patria, si trovano nelle regioni alte, specialmente nelle città a grande altitudine sull'orlo degli altipiani, come Tiaret, Tlemcen, Medea. Già ne' primi tempi erano apparsi salubri, quanto i migliori luoghi di Francia, alcuni villaggi posti in alto sulle montagne, mentre la morte menava strage in Algeri e nelle altre città del litorale. Gli abitanti del versante mediterraneo non devono usare che alcune indispensabili precauzioni per viver bene in Algeria quanto in patria; non così gli Europei del nord cui il calore dell'estate può cagionare grado grado fatica ed estenuazione. La stagione più cattiva per gli Europei è quella dei calori, invece gli Arabi e la gente di razza mista periscono di più con il freddo. Più frequenti in Algeria che in Francia sono alcune malattie come la dissenteria: l'Africa ha anche malattie proprie, come il «vaiuolo di Biskra» nelle oasi: però la febbre tifoidea vi fu da poco tempo importata, e meno comune che nell'Europa occidentale vi è la terribile tisi, giacchè dalle prime statistiche ivi fatte pare vi si trovi in proporzione cinque volte minore. Pare che i tisici che si recarono in Algeria per guarire o prolungare la vita, vi abbiano propagato il terribile male. Il numero degli inabili alla milizia per malattia o per debole costituzione è maggiore in Francia che in Algeria, dove i più belli uomini nascono sugli altipiani, specialmente a Tiaret: nella pianura la popolazione è più bella e forte ne' paesi dove i Francesi s'incrociano con gli Spagnuoli.
| |
Tiaret Tlemcen Medea Francia Algeri Algeria Europei Europei Arabi Algeria Francia Africa Biskra Europa Algeria Francia Algeria Tiaret Francesi Spagnuoli
|