Nondimeno vi è la tendenza, specialmente nella provincia di Orano, a rendere francesi tutti gli elementi europei. Essendo ai Francesi accordati alcuni vantaggi, molti stranieri cercano di ottenerli mediante la naturalizzazione. Perciò i pescatori ed i marinai italiani, i quali hanno sulle coste dell'Algeria quasi il monopolio delle acque, si fecero francesi; così pure molti Spagnuoli cangiarono nazionalità coll'ottenere un impiego municipale o un uffizio civile. Quanto ai Tedeschi, un terzo di quelli che vivono in Algeria chiese dopo il 1871 la cittadinanza francese per non parere ostili al governo; inoltre gli Alsaziani-Lorenesi, che la statistica ufficiale chiama Tedeschi, ci tengono ad essere chiamati Francesi. In media 360 stranieri o indigeni chiedono ogni anno la cittadinanza francese, senza tener conto di quelli cui spetta il titolo di Francesi perchè nati in Algeria da stranieri, o perchè coscritti militari: è questo un contributo di naturalizzati che cresce naturalmente d'anno in anno in proporzione del numero degli stranieri(734). Oltre il terzo degli Europei non Francesi domiciliati in Algeria appartengono alla seconda generazione(735), e quindi sono metà francesi per legge. Vanno confusi con gli Algerini di razza francese in codesta nuova società che tende a formarsi non come una nazionalità distinta, bensì come un gruppo provinciale con costumi proprî, tradizioni, patriottismo, interessi speciali.
      Gli Ebrei algerini, discesi la maggior parte da esiliati dall'Andalusia, furono tutti insieme naturalizzati nel 1870 con grande scandalo degli Arabi e dei Berberi musulmani, che si chiedevano perchè fosse conferito l'onore di essere concittadini dei dominatori a gente spregevole, mentre essi, figli di quella terra, rimanevano soggetti.