Una delle principali cause del rapido infrancesarsi delle varie razze di Algerini, è l'essere stato adottato il francese come lingua comune. Si può ritenere oltrepassino il milione gli abitanti dell'Algeria che parlano il francese o almeno sanno farsi intendere in questa lingua. Prima c'era una specie di lingua comune ad ogni razza di genti del paese; ma codesto linguaggio, chiamato sabir, cioè «sapere», quasi indicasse una scienza eccezionale, era un parlare informe, affatto rudimentale, composto di circa duecento vocaboli, verbi all'infinito, sostantivi, aggettivi o avverbi, a cui si aggiungono una viva pantomima e l'espressione della fisonomia per rendere più facile la comprensione. Metà delle parole sono arabe, un quarto francesi o provenzali, il resto spagnuole, italiane o maltesi: naturalmente all'ovest, di fronte a Murcia, il sabir ha il maggior numero di parole spagnuole, ed all'est, specialmente a La Calle, la maggior parte di forme italiane. A far sparire il sabir, giovano meno le scuole franco arabe che la scuola dei mercati e quella delle vie.
     
     
      Anche gli incrociamenti contribuiscono in gran parte ad infranciosare gli Algerini. Nel complesso dei matrimoni contratti annualmente in Algeria, un numero sempre più notevole avviene tra persone di diversa nazionalità(736), ed in queste unioni incrociate le donne sono in maggioranza straniere, specialmente spagnuole. Le donne, come quelle che sono per natura ambiziose, generalmente preferiscono, anche a parità di fortuna o di merito, un francese, perchè appartiene ai dominatori; d'altra parte l'istruzione del colono francese è generalmente superiore a quella del colono straniero.