Nondimeno codesti matrimoni incrociati avvengono generalmente tra giovani del luogo, nati egualmente su terra algerina e quindi già compatrioti, non per origine, ma per comunanza di suolo natìo. Se i matrimoni fra Europei fanno crescere il numero delle famiglie francesi, la linea di divisione fra Europei e musulmani resta però
     
     
     
      ABITAZIONI DI «BENI-RAMASSES» A COSTANTINA.
      Disegno di Pranishnikoff, da una fotografia del signor Neurdein. [vedi figura 609.png]
     
      immutabile. Le unioni ufficialmente contratte fra immigranti ed indigeni sono poche, appena alcune decine ogni decade; in quanto poi ai figli di razza mista, nati da donne musulmane non maritate, sono sempre ritenuti appartenere alla madre, giacchè le leggi del Corano non ammettono che si possa avere figli illegittimi, anche quando siano di emigranti degli Ulad-Nail. La partecipazione di codesti meticci alla società francese è un fatto proprio eccezionale, ma sarebbe assurdo lo stare alle cifre della statistica ufficiale e non tener conto di codesta popolazione di sangue misto che va formandosi nel territorio civile e che rimane araba di nome, benchè divenga franco-araba per sangue ed insieme per costumi. A codesta popolazione appartiene la maggior parte delle genti dei varî mestieri, i «Beni-Ramasses» chiamati nel gergo di Algeri Ulad-Blaça o i «Figli della Piazza», perchè non hanno altra abitazione che la pubblica via. Il numero dei figli illegittimi delle famiglie europee, secondo i registri dello stato civile, è circa il decimo dei legittimi(737), il qual numero è notevolmente diminuito dopo le prime decadi dell'occupazione.