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      Alcuni che conoscono il codice, profittano di questa disposizione per rovinare intere tribù, giacchè, trovato il modo di acquistare parte di una proprietà comune, chiedono la divisione, poi intentano contro i loro soci arabi un processo che essi non possono sostenere, finchè il litigio finisce a loro profitto. Per evitare simili abusi e molti altri derivanti da incertezza dei titoli di proprietà, bisognerebbe censire le terre arabe, definirle con precisione, assicurare a ciascun duar, a ciascuna persona il pieno possesso dei campi e dei pascoli che tiene, fare un catasto analogo a quello esistente per i comuni in pieno esercizio, nel quale il settembre 1882 era compresa una superficie di 1,255,000 ettari. Tale assegnamento di confini dei poderi degli indigeni fu cominciato nel 1873, ma alla fine del 1876 non era compiuto che per un solo duar della superficie minore di 6,000 ettari. Verso la fine del 1884, dodici anni dopo promulgata la legge, fu definitivamente riconosciuta circa la ventesima parte del Tell, 700,000 ettari: ci vorrebbero quindi altri due secoli per compiere questo lavoro. Si sta ora studiando una legge analoga all'atto Torrens dell'Australia, mediante la quale si stabilirebbe lo stato giuridico della proprietà, in guisa da renderne la trasmissione facile quanto quella della moneta, il che forse aiuterà indirettamente la rapida formazione dei grandi poderi. Tutta una classe della società algerina ha interesse che le questioni di proprietà restino sempre imbrogliate e sia difficile stabilirne i titoli.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





Tell Torrens Australia