Le strade ferrate della vera Algeria devono essere completate con altre verso l'oasi di Tuat, avanguardia del Maghreb sulla strada del Sudan, posta press'a poco a metà cammino da Algeri a Tombuctu. Ora risulta che sarebbe del pari facile la costruzione verso Tuat delle tre strade di Costantina, di Algeri, di Orano. La ferrovia da Biskra ad Uargla, il cui tracciato è già deciso, salirà verso sud-ovest la valle dell'ued Miya, che trae origine proprio dalle alte terre del Tuat orientale. Seguirebbe l'orlo occidentale delle coste a perpendicolo, senza incontrare altri ostacoli che un paio di dune, giungendo ad El-Golea(784), dove il suolo roccioso rende facile fino a Tuat disporre le rotaie(785). La linea da Laghuat al Mzab, che ha, a confronto della via dell'ued Miya, costrutta in bassi fondi, il vantaggio di restare sugli altipiani salubri, non avrebbe alcuna utilità locale, poichè codeste regioni sono appena abitate. Infine la ferrovia occidentale, dopo essere discesa dagli altipiani dell'Orania meridionale per le gole di Tiut ed il posto d'El-Uted, non avrebbe che a seguire il pendìo naturale degli ued per giungere a Tuat. Quivi cominciano le regioni, se non misteriose, almeno solo conosciute in pochi itinerari e per le indicazioni delle carovane. Quando codeste regioni del deserto saranno state sufficientemente esplorate, la strada traverso il Sahara potrà essere diretta al gran gomito del Niger, dove avverrà la divisione delle strade tra il Senegal, il golfo di Benin ed i punti della costa più vicini al Nuovo Mondo.
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