Altre strade ferrate, di cui fu fatto il progetto, congiungeranno la valle dell'Igharghar ed il bacino del lago Tzade col Sahara centrale(786).
IX
FAMIGLIA ARABA DI TLEMCEN.
Disegno della signora Marcella Lancelot, preso da una fotografia comunicata dal signor Poinssot. [vedi figura 641.png]
Come paese di colonizzazione e ad un tempo terra di conquista, l'Algeria è abitata da gente diversa di costituzione politica quanto di razza e di lingua. L'amministrazione francese, dipendente dal Ministero dell'interno, è diretta da un «governatore generale civile, primo comandante delle forze di terra e di mare», assistito da un direttore generale e da un Consiglio di governo: l'azione di questo potere centrale giunge per mezzo di ufficiali diversi agli indigeni e ai coloni europei. Questi ultimi hanno gli stessi diritti che avrebbero in Francia, mentre Arabi e Cabili sono in realtà sottoposti alla volontà degli amministratori.
La tribù araba ha quasi sempre una forma aristocratica. È una riunione di famiglie, che si credono uscite da un ceppo comune, le quali riconoscono un capo, nello stesso tempo militare e religioso; il duar o «circolo di tende» che si innalza in mezzo ai pascoli o in vicinanza dei terreni coltivati, è la cellula originaria la cui moltiplicazione forma le tribù. In ogni duars l'autorità appartiene ai capi di famiglia e specialmente a colui che può vantarsi di più nobile origine. Parecchi duars, uniti in ferka, sono amministrati da uno sceicco, cioè da un «vecchio», oppure da un kaid, quando il gruppo dei «cugini» (beniam) è abbastanza notevole per formare da solo una intera tribù, cioè un arch, o ngia, composto d'un numero variabilissimo di persone, da cinquecento a cinquantamila.
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