Fra tutti i comuni d'Algeria, Algeri è quello di minor superficie e di maggior popolazione: della prima esso ha solo 481 ettari, meno di cinque chilometri quadrati, mentre la maggior parte degli altri comuni ne hanno migliaia e quelli indigeni milioni. In media, la superficie delle circoscrizioni è tanto più grande quanto meno sono gli abitanti. Il 30 settembre 1881 l'Algeria aveva 209 comuni di pieno esercizio: la lista aumenta a poco a poco come «per gemme,» perchè le sezioni invocano la costituzione municipale, giacchè si credono capaci di vivere di vita propria. Buon numero di comuni misti si scindono pure in circoscrizioni meno estese: nel 1884 c'erano 75 comuni misti in territorio civile e 6 in territorio di comando; inoltre erano stati costituiti dagli uffici militari 16 comuni indigeni. Ma che sono mai «comuni» come quello di Ghardaia, che comprende a un tempo tutto il Mzab, Metlili, il territorio del Sciaanba, con una superficie sterminata di 66,549 chilometri quadrati! Quasi due volte più vasto è il «comune» indigeno di Biskra, che si stende da el-Kantara fin di là da Tugurt e di Temassin, per una lunghezza meridiana di 250 chilometri: questo comune ha una estensione di circa 111,844 chilometri quadrati, press'a poco la superficie della Tunisia.
Nei comuni di Europei, il Consiglio municipale è eletto dal suffragio dei cittadini francesi, ai quali vanno uniti non molti stranieri: se questi ultimi superano il centinaio hanno diritto di essere rappresentati nel comune. I residenti indigeni da venticinque anni insù, impiegati, proprietarî o industriali patentati, insigniti o in pensione, possono del pari essere iscritti nelle liste municipali e nominano consiglieri musulmani che partecipano a tutte le deliberazioni con lo stesso diritto che i consiglieri francesi, ma non possono essere oltre il terzo dei membri del Consiglio.
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