Sembra a prima vista che l'organizzazione religiosa di notevole parte di sudditi musulmani riesca di grandissimo pericolo per il dominio francese. Molti pubblicisti ravvisano negli ordini religiosi altret
     
     
      BISKRA. – VEDUTA PRESA DA UNA STRADA.
      Disegno di A. de Bar, da una fotografia del signor Neurdein. [vedi figura 653.png]
     
      tante associazioni di cospiratori, tenuti uniti dalla comunanza di fede quanto dall'odio al padrone. Si dice che nei caffè mori, allorquando la sera si è finito di raccontare piacevoli storie e recitare versi, i khuan si stringono insieme per dirsi a bassa voce le profezie che annunziano il prossimo arrivo del Mul el-Saa, il «Padrone dell'Ora;» e parlare del giorno in cui il suolo musulmano sarà purificato dalla presenza degli aborriti Rumi, eccitandosi reciprocamente all'odio contro lo straniero. È certo che si tengono spesso simili conciliaboli, ma gli ordini religiosi non hanno la necessaria unità per dar forza alle congiure, poichè se è vero che i diversi triga professano la più pura ortodossia e non differiscono tra loro che per formole, gesti, ordine di genuflessioni, pose del corpo; che i membri di ciascuna associazione hanno scambievolmente strettissimi doveri di fratellanza, ci vuol molto ancora perchè i gruppi si ritengano solidali l'un l'altro, mentre ciascun ordine si suddivide in corpi distinti, che hanno di comune appena le regole spirituali, le quali differiscono le une dalle altre secondo l'interesse degli sceicchi e dei mkaddem. La maggior parte di costoro hanno soprattutto a cuore, come i marabutti, di crescere in ricchezze ed in influenza: perciò non mentono recitando gli statuti dell'ordine che vietano loro ogni cospirazione politica e cercano di trar profitto dall'autorità costituita: talvolta alcuni capi religiosi accordano anche a cristiani lettere di protezione «brevetti di affigliati onorari,» che assicurano l'aiuto della comunità come a veri fratelli.