Quasi completo è poi il contrasto fra il Marocco ed i gruppi «marocchini,» Canarie, Madera, Azorre. Delle piante comuni alle due regioni la maggior parte appartiene a specie che occupano larghe estensioni, in paesi dove assai varî sono i climi: delle 1,627 specie fanerogame note finora al Marocco, solo quindici, a quanto si sa, appartengono insieme al continente e alle isole. Ciò basta a provare che le Canarie sono terre di origine indipendente nonostante la vicinanza del continente africano.
Vi si trovano poco più d'una decina di specie vegetali del Marocco la maggior parte nella regione montuosa, sulle chine dell'Atlante. Per quella forza naturale che tende grado grado a svolgersi al centro, le specie che crescono solo nel Marocco, sorgono proprio nel cuore di questo; così sulle sommità dell'Atlante si ritirarono le specie europee che si vedono raggruppate, quali isolotti, sulle creste dei monti d'Etiopia; fra queste specie europee c'è un pino che dà un'essenza di eccellente odore ed un legno di cui si fabbricano mobili preziosi(863). Mentre il ritirarsi delle nevi e de' ghiacci consentiva alle piante di origine europea di avanzarsi verso le cime, le specie del deserto si stendevano grado grado verso il nord. Si vedono parecchie forme vegetali derivanti da un centro di dispersione posto molto più a sud, nella zona torrida, non solo sul versante meridionale dell'Anti-Atlante, ma anche nella valle del Sus e nella regione del litorale fino all'ued Tensift. Tali forme vegetali consistono in acacie gommifere e diverse grandi euforbie, da cui colano gomme adoperate nella farmacopea e nell'industria.
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