Come nel resto della Berberia, specialmente nella Tripolitania e nell'Algeria orientale, anche in diverse parti del Marocco furono trovati megaliti affatto simili a quelli che ci sono tuttora nelle due Bretagne, quali dolmens, menhir, cromlech, che fanno nascere il sospetto fossero eretti da popoli discendenti da uno stesso ceppo o professanti la stessa religione(869): in quelle tombe i morti erano disposti accoccolati. Il più bel monolite del Marocco finora conosciuto, è quello di Mzora sul fianco orientale d'un altipiano, donde la vista si stende lontano sull'anfiteatro delle montagne di Tetuan: è un menhir alto oltre sei metri, detto el-Uted o il «Pio della Tenda».
N. 129. – ARABI E BERBERI DEL MAGBREB EL-AKSA.
I Berberi o Imazighen del Marocco, alcune tribù dei quali hanno gli stessi nomi che quelle dell'Algeria, cioè Sciauia, Beraber, Zenaga o Sanhegia, Guezzula o Guesciula, si dividono in quattro gruppi perfettamente distinti, secondo il loro dominio geografico e il loro genere di vita. Quelli del nord, che abitano le montagne del Rif, la penisola di Tangeri e la maggior parte della regione ondulata confinante a sud col corso dell'ued Sebu, vengono indicati col nome generico di Akbail o Kebail e sono «Kabili» come i montanari del Giurgiura. Sul versante marittimo dell'Atlante sorge sulla frontiera del dominio degli Akbail la piccola città di Sefru che sta a sud di Fez e da questa poco discosto: a nord si chiamano con tal nome tutti gl'indigeni di razza berbera, a sud tutti si dicono Scleuh o Sciellaha.
| |
Berberia Tripolitania Algeria Marocco Bretagne Marocco Mzora Tetuan Tenda Berberi Imazighen Marocco Algeria Sciauia Beraber Zenaga Sanhegia Guezzula Guesciula Rif Tangeri Sebu Akbail Kebail Giurgiura Atlante Akbail Sefru Fez Scleuh Sciellaha
|