Nella maggior parte dei villaggi sono generalmente semplici agglomeramenti di casupole su cime facili a difendersi, sebbene non circondate di mura. Sul versante meridionale dell'Atlante sono disposti a guisa di castelli fortificati come i villaggi delle montagne, sono ksur costiere del deserto nel Sud Oranese. Finalmente vi sono alcune tribù indipendenti che si sentono abbastanza forti per non avere bisogno di radunarsi in villaggi: ciascuna famiglia è separata e le case sono sparse disordinatamente sui fianchi delle montagne, come quelle dei Baschi nei Pirenei.
      Prendendo il complesso delle popolazioni puramente berbere del Maghreb el-Aksa, si può affermare essere esse rimaste indipendenti. Alcune tribù poste sulle grandi vie di comunicazione, in vicinanza delle città della pianura furono per necessità aggiunte al bled el-makhzen, ma queste tribù sono pochissimo numerose. Vi si possono notare tutti i varî gradi dallo stato di sommissione a quello dell'autonomia assoluta. V'hanno Imazighen che acconsentono a pagare l'imposte senza che i soldati del makhzen debbano andarle a prendere con la forza. La maggior parte delle tribù soggette pagano l'imposte solo per liberarsi dai soldati che le richiedono, purchè non preferiscano di fuggire presso gli alleati lasciando agli esattori di errare ne' villaggi abbandonati. Si parla pure di alcune tribù che per por tregua alle dissensioni intestine si sottomettono per il momento al sultano e gli chiedono un capo, sotto cui però generalmente poco durano perchè l'oppressione di lui divien loro più intollerabile della guerra e presto sono costrette a cacciarlo per riprendere il loro stato selvaggio di libertà. Potenti tribù, cui il sultano non oserebbe chiedere l'imposte, consentono a ricevere un kaid, specie di ambasciatore che viene rispettato se giusto, e consultato, se sa acquistarsi la simpatia del popolo: generalmente però è ritenuto siccome uno straniero.