I Beni-Mgill, come quelli che furono poco cambiati dall'esser vicini agli Arabi, conservarono pratiche delle quali non si vede esempio nelle altre popolazioni dell'Atlante. Così i giovani, come i Greci di Olimpia, corrono nudi nell'arena fra gli applausi delle donne della tribù.
N. 130. – UGIDA, ISLY E LA PIANURA D'ANGAD.
Giù nella valle, vive un'altra confederazione berbera molto meno potente, gli Ait u-Afella, che riconoscono l'autorità del Sultano, ma in cambio di questo omaggio fu loro accordato il diritto di molestare i viaggiatori, facendoli pagare una lira «ogni bestia ed ogni Ebreo» che passano per le loro terre(887). Il ksar di Ksabi ech-Sciorfa, che è abitato, come indica il nome, da alcuni santi discendenti dal Profeta, si trova in un piano dove si uniscono i rami superiori della Moluya: a monte si arrotonda il circo verdeggiante dei monti, a valle si stende un vasto deserto biancastro, in alcuni luoghi sabbioso, in altri petroso e sparso di cespi di alfa. Ksabi ech-Sciorfa è sul confine delle due lingue: da una parte, verso l'Atlante, non si parla che tamazight; dall'altra, verso la pianura, le due lingue si contendono il primato: più lungi, gli Ulad-Khaua, parlano tutti arabo. Cangia pure la foggia di vestire, sicchè vedendo gli indigeni, uno potrebbe credere di essere in Algeria. I Berberi degli altipiani adoperano già la corda di pelo di cammello per sostenere il cappuccio del loro haik.
La piccola città di Debdu non è sulla riva della Moluya, bensì in un bacino laterale, ad est della principal valle, sopra una strada verso gli altipiani del Marocco.
| |
Beni-Mgill Arabi Atlante Greci Olimpia Ait Sultano Ebreo Ksabi Profeta Moluya Atlante Ulad-Khaua Algeria Berberi Debdu Moluya Marocco
|