El-Araichl è città makhzena ed i cittadini devono tutti prestar servizio militare al Sultano; dopo quest'epoca resistette con buona riuscita alle dimostrazioni navali fatte dai Francesi nel 1785, dagli Austriaci nel 1829, dagli Spagnuoli nel 1860. Nelle acque del fiume ora imputridiscono alcuni avanzi di navi cannoniere.
N. 134. – EL-ARAICH E SCEMMICH.
Il lato occidentale di el-Araich guarda il mare, giacchè esso è posto sulla riva meridionale dell'ued el-Khus o Lukkos, proprio alla foce del fiume. L'entrata del porto è sbarrata da una diga, cui possono trapassare solo le navi da centocinquanta a duecento tonnellate; nondimeno è città assai frequentata, specialmente da bastimenti marsigliesi e da barche peschereccie portoghesi che si recano a caricare lana, fave, falaride, graminacea, il cui amido è adoperato a dare lucentezza e saldezza al cotone. Codeste derrate della provincia del Gharb sono specialmente pagate con zucchero(900). I luoghi circostanti, poco tempo fa ricchissimi di pesci, ne furono quasi del tutto privati da navi a vapore che procedono parallele tirando dietro loro una immensa rete che prende quasi tutti i pesci dello spazio compreso(901). Perciò i pescatori d'el-Araich dovettero cercare altra occupazione e si dettero a lavorare nelle saline dei dintorni, a coltivare gli aranci, a pelare la quercia-sughero nelle foreste che ornano la costa tra el-Araich e Azila.
La città libica, poi fenicia e romana, cui el-Araich è succeduta, non è interamente scomparsa, giacchè a 4 chilometri ad est della città presente si vedono sopra un promontorio coperto di pruni, il quale domina due meandri del fiume, i resti di mura fenicie costrutte con massi enormi, come quelli di Arad, cui seguono mura romane di minori dimensioni.
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