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      Le derrate di tutto l'alto bacino dell'Um er-Rbia, sulle chine settentrionali del Grande Atlante, quali frutta, cereali, cuoi, vengono spedite per il porto di Casablanca. Codesta regione, sebbene facilmente accessibile alle truppe acquartierate nella città di Marocco, è nondimeno quasi tutta occupata da tribù berbere indipendenti; la tribù dei Beni-Meskin, che sta a nord del fiume, è la sola che appartenga al bled el-makhzen. Talvolta con un notevole esercito il sultano fa ivi alcune spedizioni, ma gli abitanti, che sono troppo sparsi per potersi opporre, fuggono a destra e a sinistra tra le montagne per ritornare quando il torrente è passato. Si comprende il desiderio del Sultano di possedere codeste regioni, quando si vedono le ammirabili pianure percorse dall'Um er-Rbia, le valli ombrose donde scaturiscono i rivi che lo formano, le chine coperte di ulivi e di noci che crescono grado grado verso le creste dell'Atlante. Parecchie centinaia di migliaia d'uomini abitano codesta feconda contrada, i cui pascoli sono percorsi da mandre di cavalli, di cammelli, di montoni; sui promontori si veggono numerosi edifizî in forma di castelli, i tirrematin, che servono di magazzini per i cereali e le altre derrate dei villaggi. Non vi sono in codesta regione vere città, ma si sono formati alcuni villaggi intorno ai zauia od a piè dei forti castelli che difendono l'entrata delle gole o il passaggio dei fiumi, oppure nelle pianure che servono di ritrovo per i mercati. Quasi tutte codeste borgate sono circoscritte da foreste d'alberi fruttiferi.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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