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      Il clima, che vi è quasi sempre eguale e temperato dalla vicinanza dei monti, è tra i più dolci, il che si scorge dalla vegetazione, la quale accoglie gli alberi della zona temperata con quelli delle regioni tropicali.
     
      N. 139. – MARRAKECH.
     
     
      Marrakech el-Hamra o «la Rossa» fu costrutta nella seconda metà del secolo decimoprimo, circa 40 chilometri a nord di Aghmat o Armat, antica città, i cui abitanti andarono a stabilirsi nella nuova. Codesta capitale crebbe rapidamente, tanto che il secolo seguente era una delle «regine» del Maghreb. Ora che le fu tolta la corona, è inferiore a Fez, sua rivale del nord, per popolazione, industria e commercio. Però è sempre ritenuta come residenza imperiale, anzi ogni anno si reca a visitarla il sultano, il cui arrivo è annunziato con lo spedire parecchie teste destinate a decorare una facciata del palazzo, quale avviso per chi sognasse una rivolta(939). Del resto, egli dovette più d'una volta presentarsi a Marrakech nel furore dell'ira sua. Verso il 1860 i Rahmenna, una delle più potenti tribù berbere che circondino la città, erano insorti rendendosi padroni di tutta la campagna intorno ai bastioni, sicchè bisognò sbaragliarli col cannone, inseguirli fin nelle montagne e prendere d'assalto il zauia di Ben-Sassi(940) una delle loro fortezze, posta a poca distanza ad oriente della città, dall'altro lato dell'ued Tensift. Parecchi Berberi delle circostanti campagne stanno dentro le mura, sicchè nei giorni di mercato, quali il giovedì ed il venerdì, si sente parlare molto più il tamazight che l'arabo.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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