Essi formano una specie di corporazione sotto il patronato del santo Mohammed ben-Musa, il nome del quale invocano quasi sempre prima di cominciare i loro esercizî(952). Secondo alcune profezie musulmane, dal Sus dovrà un giorno uscire il mahdi che rinnoverà il mondo, che «riempirà la terra di giustizia, quanto è ora ripiena di iniquità»(953).
Ufficialmente, l'Ued Sus appartiene all'impero del Marocco, i cui delegati sono con onore ricevuti: però la maggior parte delle tribù sono ancora indipendenti e l'intervento d'un sovrano che le divida per poterle un giorno dominare, non fa che accrescerne le discordie ed eccitarle a guerre intestine. Gli abitanti dell'Ued Sus sono la maggior parte Berberi, quantunque di origine mescolatissima; però una delle più numerose confederazioni, cioè quella degli Auara, che è formata di sette tribù ed abita sul versante meridionale dell'Atlante, contigua al colle di Bibauan, si dice araba. Gli Auara abitano, come gli Haha del versante opposto, castelli fortificati, posti su poggi isolati e promontori, in guisa da scorgere da lungi se passano nemici pericolosi o pacifiche carovane da potersi assalire. Affatto composta di tribù berbere è la confederazione degli Schtuga, che occupa tutto il territorio tra l'Atlantico e Tarudant, capitale della valle.
Tarudant fu costruita un poco discosto dal fiume, e a nord di essa, in un vasto piano che si eleva insensibilmente verso i premonti occupati dagli Aura e verso le chine meridionali dell'Atlante. La sua superficie è vasta, anzi Rohlfs la disse più grande di Fez ed estesa quanto Marrakech, se non che la sua cinta irregolare con torri ai lati per ogni tratto di 60 a 100 metri, racchiude molti più giardini ed oliveti che gruppi di abitazioni: solo verso il centro la verdura cede il posto ad una vera città con contrade strette, serpeggianti tra case basse.
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