Nondimeno a grande stento concedettero un lembo di terra in paese che loro non apparteneva, perchè temevano che le incursioni di tribù nemiche sul territorio spagnuolo dovesse finire col trascinarli in una nuova guerra. Perciò offrirono in iscambio o una somma di 3,000,000 di piastre, che gli Spagnuoli tosto rifiutarono, o la baia di Aguas, sulla costa di fronte alle isole Zaffarine, – il che avrebbe dato ombra alla Francia, essendovi in tal guisa una colonia castigliana tra l'Algeria e il Marocco, – oppure un tratto del territorio di Ceuta, – la qual cosa sarebbe assai dispiaciuta agli Inglesi di Gibilterra. – La Spagna insistette per riavere il suo porto di Santa-Cruz, che i geografi aveano cercato invano per ventitrè anni sulla carta. È desso la cala poco
     
      N. 142. – IFNI E LITORALI VICINI.
     
     
      profonda di Puerto Cansado, che si apre 80 chilometri circa ad est del capo Jubi, come riteneva Renu(963); od è la foce dell'ued Draa, quasi sempre chiusa dalle sabbie, come pensava Coello? Una speciale spedizione che partì sul vascello Blasco de Garay, si attenne alla rada di Ifni, in un altro punto della costa, la qual rada si trova circa 30 chilometri a nord-est della foce dell'ued Nun. Poco discosto da Ifni si vedono alcune rovine di costruzione spagnuola o portoghese: sono i resti di un agadir, dei quali ve n'ha in parecchi altri punti della costa: secondo i pescatori delle Canarie, codesto agadir sarebbe stato chiamato Santa-Cruz di Barberia, il qual nome, del resto, era quello di tutta la regione a sud della Santa-Cruz dei Portoghesi, che domina l'entrata dell'ued Sus.