Il porto d'Ifni, la scelta del quale fu dal Governo marocchino ratificata nel 1883, trae vantaggio dalla sua vicinanza al mercato d'Ogulmin e dal poter essere più facilmente in comunicazione, mediante le strade, con le ricche campagne dell'ued el Ghas e dell'ued Sus. Inoltre, se fu scelto in causa di un tardo desiderio di conquista, esso è quello che si trova più a nord, e per conseguenza il più vicino alle frontiere del Marocco fra tutti i siti discussi. Non è però probabile che la rada d'Ifni sia realmente l'antico porto di Santa-Cruz de Mar-Pequeña, giacchè in nulla corrisponde alla descrizione che di lei si trova in documenti del secolo decimosesto. Il signor Galiano ritiene di avere trovato esattamente il sito del porto spagnuolo nella Boca Grande, che è l'entrata dell'ued Scibika, la qual apertura della spiaggia si trova press'a poco a metà strada tra la sbarra dell'ued Draa ed il Puerto-Cansado(964).
      L'ued Draa, la cui valle, se non forse la corrente, raggiunge l'Atlantico a sud dell'ued Nun, precisamente di fronte all'isola Lanzarot, nell'arcipelago delle Canarie, ha origine quasi 100 chilometri ad oriente di Marrakech, nel gruppo dell'Atlante, donde scendono pure l'ued Sus e l'ued Tensift. La popolazione riunita intorno alle oasi irrigate dalle acque del Draa, che Rohlfs stima circa un quarto di milione, è quasi tutta di origine berbera e parla il tamazight: in questo bacino abitano pure i Beraber o Braber, che conservarono il nome della stirpe. Però alcuni ksur sono abitati solo da Arabi scorfa, «della famiglia del Profeta»; inoltre si trovano sparsi in capanne di palme alcuni Beni-Mohammed o Beni-Mahmid.