D'ordinario però la pace tiene uniti gli abitanti, sicchè i diversi villaggi nominano i loro delegati per una giemaa comune, che prende le misure di difesa contro gli Ait-Atta. Gli abitanti di Dades pretendono di possedere già da alcuni secoli una speciale virtù per guarire le oftalmie; quindi ogni anno gli oculisti di Dades escono di patria e si recano ad esercitare la loro arte in tutti i paesi della Berberia(967).
Allo sbocco delle gole dell'Anti-Atlante, ogni riva dell'ued Draa forma un lungo villaggio finchè il fiume, arrivato al confine del deserto, si volge a sud-ovest. Ksur, zauia, gruppi di capanne si succedono in due fila parallele nell'angusta entrata per uno spazio di circa 200 chilometri, dal paese di Mezquita a quello di Ktaua. Gli abitanti, che generalmente sono Haratin o Berberi neri, hanno reso codesta vallata un immenso giardino. Le palme danno i migliori datteri di tutto il Maghreb occidentale, ed in tanta abbondanza che un carico di 150 chilogrammi si vendeva, allorchè vi fu G. Rohlfs, per meno di due lire. Alcuni cereali crescono all'ombra delle piante, non però in tale quantità che gli abitanti dell'ued Draa non debbano comperarne da quelli delle montagne. Si coltivano specialmente i legumi: cipolle, rape, cavoli, carote, pomidoro, melloni; nella parte meridionale della lunga oasi è coltivato a regolizia il suolo che rimane libero tra i tronchi delle palme. La città di Tamagrut è lo ksar più famoso dell'ued Draa, e si trova sulla riva orientale del fiume, di fronte all'estremità del Bani.
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