Queste varie popolazioni sono frequentemente indicate col nome generale di Zegdu, cioè «Confederati».
N. 145. – OASI DI FIGUIG.
Le alte sorgenti del Guir, la qual parola significa corso d'acqua(982), nascono sugli altipiani, non lungi dagli affluenti superiori della Moluya e traversano, mediante profonde gole, le scarpe meridionali delle montagne che coronano il Sahara. Ain-Chair, oasi principale di codesta alta regione, ha ancora alcune palme, benchè sia all'altitudine di 980 metri. Appunto come indica il suo nome, «Fontana dell'Orzo», coltiva sopratutto i cereali, sicchè dovunque gli abitanti delle oasi inferiori si recano per le provvisioni a codesto grande mercato. Le sorgenti d'Ain-Ciair, unite con altre, riuscirono a scavare un largo letto, cui riempiono l'inverno, mentre l'estate l'acqua forma una corrente invisibile sotto la sabbia. Nel paese de'
Dui-Menia, allo sbocco delle montagne, il letto fluviale si è reso tanto vasto che viene chiamato Bahariat o «Piccolo Mare»; difatti in tempi remoti esso fu un lago. Le acque di esso si dividono in innumerevoli rigagnoli, fra cui crescono foreste di tamarindi; tutte le radure sono coltivate; solo verso il centro della pianura già inondata, le sabbie formarono dune(983). Tosto ad ovest di codesta verdeggiante depressione s'interpone tra l'ued Guir e l'ued Zis una delle regioni più melanconiche e più temute del deserto: è dessa una hamada, talvolta detta hamada el-Kebir, in causa della sua estensione. Essa però non ha dimensioni che si possano paragonare a quelle di molti altri altipiani del Sahara, giacchè non è larga neppure 100 chilometri, ma è estremamente difficile a percorrere in causa delle piccole pietre aguzze che la ricoprono.
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