La sua altitudine media è di circa 800 metri: si alza grado grado, in pendìo quasi insensibile, dalle rive dell'ued Guir verso ovest, e si abbassa improvviso verso le oasi di Tafilelt.
UED EL-HALLUF, PRESSO FIGUIF.
Disegno di Vuillier dal vero. [vedi figura 781.png]
Sull'orlo del deserto sorgono, tra il Tafilelt e la frontiera algerina, due città religiose, Es-Saheli, sull'alto Guir, retta da un «capo de' capi» dell'ordine dei Nassiria, cui spetta di diritto una parte delle offerte ai mkaddem delle altre confraternite(984), e Kenatsa posta non lungi dalle sorgenti dell'ued dello stesso nome, in mezzo ad un piccolo mare di sabbie alla base d'un altipiano isolato. Kenatsa possiede una zauia dell'ordine di Sidi Bu-Zian fin dal secolo decimo primo. Non è difesa da mura, ma non c'è predone che non la rispetti e non si inchini a' suoi khuan per baciare la veste, anzi gli sceicchi della maggior parte delle oasi circostanti appartengono ai santi marabutti. Gli abitanti della zauia traggono il vitto dalla pietà de' fedeli, come quelli che non hanno che poche palme e pochi campi d'orzo. Ad ovest di Kenatsa, i Cabili Beni-Sithe, che si trovano sulla strada dell'oasi di Boanam, scavano da una montagna piombo ed antimonio. Centinaia di Mzabiti del Maghreb el-Aksa emigrano ogni anno nelle città del Marocco in cerca di lavoro(985).
L'oasi più popolosa di tutto l'alto bacino dell'ued Guir è quella di Figuig, che si trova a soli 50 chilometri dalla linea ideale tirata dai due Governi come frontiera tra l'Algeria ed il Marocco.
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