Le palme producono ancora eccellenti datteri; ivi però all'alfa succede il drin, che è la pianta principale delle sabbie del deserto, giacchè l'oasi si trova sul limitare naturale, tra la regione degli altipiani e quella del Sahara(987). L'orzo cresce abbondantemente nelle bassure irrigate; spesso le circostanti tribù si recano al mercato di Figuig per le provvigioni di grano. Quasi tutti i ksur, che si trovano sopra una terrazza irregolare, sono circondati da una cinta comune a terra battuta, lunga circa 16 chilometri, alta 2 metri con feritoie e piccole torri ai lati. Il nome del più grosso villaggio, posto all'angolo sud-occidentale, è Zenaga, che ricorda l'antica confederazione dei Zenaga o Sanhegia, i cui membri sono adesso sparsi per tutta l'Africa settentrionale, dalla Tunisia al Senegal. Codesta borgata è la sola di Figuig che non sia stata costrutta a monte d'una sorgente; quindi i suoi abitanti non trovarono quiete finchè non si ebbero assicurata contro i loro vicini l'acqua, facendo, mediante un canale sotterraneo, arrivare fino a loro la sorgente d'el-Udaghir e costruendo un borgi per difenderla. In codesta oasi l'acqua è talmente preziosa che tra i Zenaga si vende 600 lire una kharruba, cioè l'uso due volte il mese per un'ora del terzo della quantità fornita dalla sorgente.
Tutti gli altri ksur furono costrutti vicino a sorgenti. Due villaggi a nord-est dell'oasi, chiamati el-Hammam o le «Terme», tanto quello in basso come quello in alto, hanno acque d'alta temperatura.
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