Le case sono in generale assai bene tenute ed anche gli abitanti sono notevoli per la cura che hanno di sè e per le forme e la nobiltà dell'aspetto; tra essi, egualmente che tra parecchi altri Berberi, non sono rari quelli dai capelli biondi e dagli occhi azzurri. Oltre i nove ksur che si trovano nell'oasi, due altri ne succedono sulla sponda occidentale della vallata, cioè i borghi di Tarla e di Beni-Unif; inoltre per le colline sono sparsi numerosi gruppi di tende, i guilthana. Tutte le oasi esteriori o giali sono dei Zenaga, i quali coltivano le palme solo ad ogni altro anno, essendo in pochi(988), e le palme circa 200,000 in tutte le oasi insieme. In ogni ksar si fa ogni anno l'elezione d'un Consiglio locale, formato di un consigliere ogni cinquanta elettori. Il Consiglio elegge a sua volta il suo capo, un tesoriere ed un giudice che possono sempre essere rieletti. In tempi ordinarî, l'assemblea generale o giemaa dei ksur si riunisce quattro volte l'anno (in tempo di crisi si riunisce più sovente) in una radura, che è terreno neutro posto nel centro dell'oasi di Figuig, per discutere gli interessi generali della repubblica. Hanno la direzione morale dei villaggi di Figuig un gruppo di marabutti, notevoli personaggi di cui sembra che l'influenza religiosa e politica si estenda fino nel Tell algerino. In ogni villaggio sorge una moschea, subito sopra la sorgente, alla quale si recano ad istruirsi gli studiosi delle oasi e del Marocco. Figuig è una grande università, e si comprende che questo focolare di propaganda contro i Rumi, posto in vicinanza immediata della frontiera e nido di rifugio ai ribelli e disertori, ha una importanza ben superiore a quella che deriva dal numero degli abitanti.
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