Quei di Figuig emigrano in gran numero e godono fama di eccellenti muratori e minatori: le donne tessono cotone e lana, ricamano haik e tingono stoffe. Nell'oasi vi sono alcuni Ebrei, ma è loro vietato, «sotto pena di morte», di prestar denaro, e di comperar case e giardini(989).
Non lungi da Figuig passerà una delle strade che traverseranno il Sahara; ma il punto di maggior importanza è lo ksar d'Igli, posto alla foce dell'ued Guir e dell'ued Zusfana, che formano insieme l'ued Saura, la cui valle si prolunga a sud fra le dune. Le carovane devono necessariamente passare per l'oasi dove si uniscono le valli, giacchè vi si incontrano le strade dell'Algeria, del Marocco e del Tuat(990). Il ksar è abitato da famiglie di Dui-Menia e di Ulad Sidi-Sceikh. I maggiori palmeti dello Zusfana, tra Figuig e l'oasi d'Igli, contano circa 100,000 piante ed appartengono alla ricca tribù dei Beni-Gumi, vassalli de' Dui-Menia. Un grande movimento d'uomini e di mandre avviene tra una stagione e l'altra: la state i pastori percorrono gli altipiani; l'inverno discendono nelle pianure dietro le mandre, le quali, se essi indugiassero, partirebbero anche da sole(991).
VI
«Non si potrebbe abbastanza lodare il Marocco», dice Hooker, quando si parla de' suoi vantaggi naturali. Esso ha dolcezza di clima, abbondanza di acque, fertilità di suolo, varietà di prodotti, facile postura per il commercio tra due mari all'angolo del continente. Il Maghreb el-Aksa, per il complesso delle sue condizioni geografiche, è superiore di molto all'Algeria, benchè sia alla stessa latitudine.
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