Ora le ambasciate impiegano in media da dodici a quattordici giorni per recarsi da Tangeri a Fez, distanti tra loro 200 chilometri(996). Già da parecchio tempo fu proposto di costruire una strada ferrata da Fez a Lalla Maghnia(997); contro tale opera sorsero naturalmente ostacoli da parte della diplomazia, perchè ragionevolmente si teme che il passaggio delle locomotive preceda quello degli eserciti; cionondimeno la muraglia all'uso cinese, che comincia alla frontiera algerina, non è destinata a rimanervi a lungo. Il cerchio commerciale d'Europa si serra grado grado intorno al territorio maomettano. L'Inghilterra e la Francia sono le due nazioni che hanno maggiori affari col Marocco. Alla prima si può ascrivere metà del commercio totale, giacchè il movimento continuo tra Tangeri e Gibilterra per l'approvvigionamento di quest'ultima è già una parte notevole del commercio marocchino(998), mentre alla parte del traffico con la Francia bisognerebbe aggiungere pure il valore del traffico di contrabbando con Tlemcen per le frontiere di terra. Stante la convenzione di Madrid del 1880, nel Marocco ogni straniero può possedere, ma l'acquisto deve esser fatto, previo consenso del governo de' sceriffi, che non lo danno.
     
     
      FEZ. – UNA SCUOLA.
      Disegno di J. Pranishnikof, da uno schizzo di C. Clairin. [vedi figura 789.png]
     
      Il progresso dei costumi e delle idee non è ancora abbastanza forte, tranne forse nelle città dove sono stranieri, da farsi sentire nelle istituzioni. Perciò le scuole aperte nell'interno del Marocco sono sempre le stesse medersa dove si canticchiano i versetti del Corano.