I cannoni sono ritenuti avere una specie di forza mistica: i perseguitati politici hanno diritto di nascondersi dietro un cannone, donde nessuno può toglierli se non autorizzato dal sultano(1003).
FEZ. – ENTRATA DELLA KASBAH.
Disegno di J. Pranishnikoff, da uno schizzo di G. Clairin. [vedi figura 793.png]
Un certo numero di ufficiali stranieri, la maggior parte rinnegati, ordinarono i servigi militari ed istruirono le truppe, ma non giunsero mai ad avere grande influenza in causa del sospetto in cui sono tenuti per essere stranieri: del resto, come in tutti i poteri dispotici, ivi il sospetto è uno de' principali espedienti del governo. Il maggior grado dell'esercito è il kaid-agha, che corrisponde al capo d'un battaglione; generali non ci sono perchè ciò potrebbe riuscire di pericolo alla sicurezza del sultano. Per punizione è generalmente adottata, sì per i soldati che per gli ufficiali, la bastonatura. Il governo marocchino, per aumentare la forza dell'esercito senza dover ricorrere ad istruttori stranieri, manda un certo numero di giovani militari alle scuole estere di Montpellier, Spandau, Torino; l'artiglieria di campagna però e parte della fanteria continuano ad essere istruite da una missione militare francese spedita nel 1877, e l'altra parte della fanteria da un inglese uscito dall'esercito della sua patria. I cannoni e tutto il fornimento militare arrivano dall'estero; il forte di Tangeri è munito di grossi pezzi, le cui batterie furono costruite da ingegneri di Gibilterra.
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