L'anno dopo riprese il cammino del deserto una seconda spedizione, composta in gran parte degli ufficiali della prima. Essa penetrò molto più innanzi, oltrepassando a sud il Tassili settentrionale, ma terminò in modo disastroso. La carovana, divisa in gruppi parziali che si seguivano ad alcuni chilometri di distanza, era stata segretamente seguìta ad ovest da una grossa banda di Tuareg; alcuni traditori si erano insinuati presso il capo per servire di guida; tutte le misure d'assalto erano state concertate. Al momento fatale, Flatters, che era quasi solo, rimane ucciso con uno de' suoi compagni, i cammellieri fuggono e la moltitudine dei Tuareg si rivolge contro il convoglio che seguiva in distanza. Cinquantanove uomini, che scamparono al primo assalto, dovettero abbandonare il luogo durante la notte e cominciare la loro ritirata verso Uargla, posta ad 800 chilometri in linea retta e a 1,200 per la catena dei pozzi. In codesta disastrosa ritirata perirono tutti i francesi, e solo tredici uomini arrivarono ad Uargla, dopo un viaggio di oltre due mesi, durante i quali quei disgraziati non avevano avuto talvolta che sangue da bere e carne umana da divorare. Però il fatto che i fuggitivi poterono tra via sostenere vittoriosi combattimenti e fare numerose soste prima di essere sbaragliati, è una prova sufficiente della possibilità di una felice spedizione traverso il paese dei Tuareg. Una carovana fornita del necessario e che stesse bene all'erta, potrebbe certamente traversare la contrada, giacchè quelli stessi che allora furono traditori e saccheggiatori, resterebbero fedeli vedendosi deboli(1035).
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