L'Ahaggar meridionale non fu ancora visitato da esploratori europei; esso rimane sconosciuto quanto l'altipiano con cui confina a sud, il Tassili, indicato sulle carte col nome di Tassili meridionale o di Tassili degli Ahaggar. Si sa dai Tuareg ch'esso è uno spazio roccioso, senza acqua, senza vegetazione, con precauzione evitato dalle carovane e dai nomadi. Dicono gli Ahaggar che i cammelli che vi si smarriscono muoiono di inedia o divengono selvaggi, perchè nessuno vuol esporre la sua vita per andarli a rintracciare.
GIEGEL KHANFUSA.
Disegno di G. Vuillier, da uno schizzo di F. [vedi figura 841.png]
Il giebel Ahaggar, come quello che si trova al centro stesso del Sahara, sarebbe una cresta di divisione dei bacini fluviali se le acque fossero così abbondanti da formare veri corsi fuori del gruppo. Nondimeno è certo che le acque correnti discese dai fianchi dell'Ahaggar si perdono, all'uscire delle valli, in letti sabbiosi che furono un tempo, quando il clima era differente, vallate dove si sviluppavano grandi fiumi: a nord scorrevano gli affluenti dell'Ighargar; a sud si riunivano gli ued, che per il letto comune del Tafassasset andavano ad ingrossare il Niger; ad ovest le valli del Tighehert, del Tarhit e di altri, credo appartengano al sistema del Messaura. Il bacino di codesto fiume fa parte del versante atlantico, come supponeva Duveyrier, e, nonostante l'ostacolo delle dune d'Iguidi, le sue acque di infiltramento si dirigono verso l'ued Draa, oppure, come è reso più probabile da recenti informazioni(1038), il Messaura è egli, almeno per la direzione delle chine, un tributario del Tighehert e del Niger?
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