Traversa l'altipiano di Tanezruft per una gola profonda? Lo scolo del Thighehert o Taghazert nel Niger, sarebbe, secondo le misure barometriche fatte da Rohlfs nell'oasi del Tuat, un fenomeno impossibile, perchè in tal caso l'acqua dovrebbe scorrere a ritroso e in un tratto di circa 800 chilometri salire oltre 100 metri per raggiungere il fiume; ma le cifre di un viaggiatore che non può paragonare le sue rapide osservazioni con quelle d'altri esploratori, non possono essere ritenute di un valore decisivo. Il problema dello scolo del Messaura, che è uno dei più importanti della geografia africana, non è ancora risolto.
Del resto, neppure il bacino dell'Ighargar benchè già esplorato da numerosi viaggiatori, è sufficientemente conosciuto, perchè si possa dire con certezza se appartiene tutto intero al versante degli sciott d'Algeria. È certo che un ued Igharghar ha origine sul versante settentrionale del giebel Ahaggar, contorna, corrente perenne, la base orientale dell'Udan, poi passa, dopo aver ricevuto alcuni affluenti dell'Eguerè, tra il Tassili degli Azgiar ed i monti Irauen per entrare nelle pianure alluvionali che si stendono a nord degli altipiani devoniani. Fin qui il suo corso è perfettamente distinto ed il pendìo regolare: il suo letto è all'altitudine di 375 metri presso la zauia Temassin, alla base meridionale degli scogli della zona cretacea, ivi si uniscono ad esso, se non le acque, almeno le valli già inondate che hanno origine nelle depressioni centrali dell'altipiano degli Azgiar; catene di dune, sponde, meandri, sinuosità serpentine seguono rettamente i tratti di codeste valli affluenti dell'Igharghar, gli Ighargharen e l'Issauan.
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