I mehari, su cui cavalcano le donne, apprendono a tenersi in bilico a suono di musica: quando le donne tuareg si recarono a salutare i membri della missione Flatters, una di esse eseguì su d'una specie di mandolino le arie del suo paese, mentre la cavalcatura seguiva la cadenza, danzando con una esattezza sorprendente: il Targui dirige i movimenti dell'animale premendo il piede. Seduto sull'alta sella, il dorso appoggiato all'arcione, le gambe incrociate intorno ad una specie di rialzo in forma di croce, egli tocca il collo del cammello coi piedi nudi conservando così libere le mani per far uso delle armi: così nel combattimento il Targui mira sempre al piede del suo nemico; se riesce a troncarlo, l'animale non obbedisce più al suo padrone. Formidabile in guerra, necessario per i trasporti, il cammello contribuisce pure al mantenimento dei Tuareg, giacchè il suo latte è quasi l'unico cibo durante il tempo del pascolo; del pelo si formano corde; lo sterco serve di concime alle palme, o disseccato di combustibile: la sua carne è imbandita agli ospiti cospicui; la pelle, dalla quale si ottiene uno dei migliori cuoi, serve a far tende, oggetti di bardatura e utensili di famiglia(1043). Per il Targui i cammelli riescono una ricchezza inestimabile, ma sono relativamente pochi, giacchè il più ricco dei montanari non ne possiede oltre cinquanta.
TIPO TARGUI.
Incisione di Thiriat, da una fotografia del signor Neurdein. [vedi figura 851.png]
Nei paesi dove sono Tuareg, come in Tripolitania, al Fezzan e nel Sahara d'Algeria, furono trovate selci tagliate ed altri oggetti appartenenti alle età preistoriche.
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